Accumulo e trattamento acque meteoriche a Valdaro

Nel porto mantovano di Valdaro, primario centro intermodale del trasporto merci governato dall’Autorità Portuale della Provincia di Mantova, è stato effettuato un significativo intervento di riqualificazione dei piazzali di scarico e carico merci. Contestualmente alla realizzazione di una superficie stradale in conglomerato bituminoso è stata prevista la posa di un adeguato sistema di drenaggio e trattamento delle acque meteoriche a tutela dei laghi di Mantova, soggetti a tutela paesaggistica e parte integrante del Parco del Mincio.
Per realizzare l’opera, gestori e imprese esecutrici hanno puntato su Pircher S.r.l. che ha fornito tre impianti per il recupero e trattamento delle acque, destinati a tre distinti piazzali e imperniati su tre bacini composti da vasche di prima pioggia a cui sono stati affiancati anche soluzioni per il recupero di eventuali sversamenti accidentali. Una vera e propria “infrastruttura” drenante in grado di “catturare” e depurare l’acqua piovana e insieme un’autentica “vasca d’emergenza”, capace di impedire lo sversamento di sostanze inquinanti in caso di incidente.
La prima pioggia deve essere accumulata e trattata prima che venga immessa nel recettore fiale. La seconda pioggia, che nel caso di Valdaro non è stata considerata inquinante, poteva essere scaricata direttamente nel lago. Gli impianti di prima pioggia Pircher sono composti da una prima vasca (pozzetto selezionatore), che ha la funzione di dividere le acque di prima pioggia da quelle di seconda pioggia. Le prime, vengono quindi immesse in un’apposita vasca di stoccaggio. Quando questa è piena, una valvola antiriflusso blocca l’ingresso delle acque provenienti dal pozzetto selezionatore, che così confluiscono nella linea di seconda pioggia e quindi nelle acque bianche. Al termine della precipitazione atmosferica, la sonda di rilevamento pioggia installata all’interno del pozzetto selezionatore trasmette ad un apposito quadro elettrico l’impulso per lo svuotamento della vasca di prima pioggia (questo avviene 48 ore dopo il termine della precipitazione), facendo azionare la pompa che rilancia le acque all’interno di un pozzetto di raccordo. Da qui, per gravità, le acque confluiscono all’interno di un separatore per oli minerali e idrocarburi. Un aspetto cruciale di questo intervento, ai fini della durabilità e della sicurezza, è senza dubbio quello produttivo, articolato in prodotto e processo. Nel primo caso, va sottolineato l’impiego di un calcestruzzo fluido autocompattante (SCC) ad alta resistenza C40/50. Il processo produttivo si basa sulla realizzazione di un elemento monoblocco, ovvero realizzato in un unico getto a garanzia di una perfetta tenuta idraulica. 
Le vasche Pircher impiegate a Valdaro vanno da 8.000 a 50.000 litri di capienza e sono state affiancate e collegate tra loro per raggiungere i volumi richiesti dal progetto. Un ulteriore aspetto tecnico da mettere in luce è quello legato alla realizzazione delle piastre di copertura, con armature e spessori differenti in base al loro interramento e al carico a cui sono sottoposte (si può arriva fino a carichi aeroportuali). 
Le soluzioni Pircher arrivano in cantiere già preassemblate e pronte ad essere posate tramite autogrù.

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